La grande marcia della Decima Legio Romana ha fatto tappa a Tadinum

Da Roma ad Ariminum (Rimini) a piedi, in 14 tappe consecutive per un totale di 220 miglia romane (327 km), con una media di 16 miglia (24 km) al giorno. Si chiama Expeditio Magna ed è la grande marcia che l’associazione culturale Decima Legio ha deciso effettuare sull’antica Via Flaminia. Dopo circa duemila anni, un gruppo di appassionati ricostruttori storici è tornata a percorrere la Grande Strada del Nord, simulando il trasferimento di un contubernium di legionari (cioè la più piccola unità militare dell’esercito romano) verso Rimini per unirsi ad un’armata consolare.

“Percorreremo l’antica Via Flaminia nel modo più fedele possibile, seguendo un tracciato scrupolosamente analizzato e ricostruito con prospezioni, ricognizioni satellitari e studi specialistici, percorrendo piste e sentieri quasi dimenticati, attraversando terre e borghi quasi sconosciuti, ma che ricordano la potenza e la prosperità della civiltà più importante del mondo antico, e che oggi meritano un’adeguata valorizzazione“, dicono i nuovi legionari.

Nella giornata di domenica 9 settembre, lungo il trasferimento da Nocera a Sigillo, i “legionari” hanno fatto tappa e si sono rifocillati al pozzo romano di Tadinum, la cui area è stata sistemata nei giorni scorsi dai richiedenti asilo tramite Arcisolidarietà. Qui sono stati accolti dal sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, e da una rappresentanza del Gruppo Sbandieratori di Gualdo Tadino.

Tadinum è così tornata per un giorno indietro nel tempo di oltre due millenni. L’insediamento del municipio romano risale, secondo gli archeologi, alla prima metà del II sec. a.C., contestualmente all’apertura della via Flaminia (220 a.C.) e all’abbandono del centro preromano di Colle i Mori. L’abbandono a sua volta della città romana, invece, è da collocare all’inizio del V sec. d.C. con la calata dei Visigoti di Alarico (408-410 d.C.) lungo l’asse della via Flaminia. La consolare, che ne aveva scaturito la nascita e che le aveva dato prosperità per oltre sei secoli, decretò così anche la morte di Tadinum.

I legionari hanno quindi proseguito in direzione di Suillum (Sigillo), dove hanno concluso l’ottava tappa e anche qui sono stati accolti dall’amministrazione comunale.

 

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Redazione Gualdo News
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