Tagina, da Gualdo Tadino parte la richiesta al Governo: “Si convochi il tavolo”

La settimana di Ferragosto è tradizionalmente il periodo riservato alle ferie, ma a Gualdo Tadino in questo periodo si parla di lavoro, anzi di come scongiurare ulteriori perdite di posti dopo che la zona della Fascia Appenninica negli ultimi dieci anni è stata colpita da una crisi economica che ha messo in ginocchio il sistema produttivo di questo territorio che, fino a poco tempo fa, era uno dei più ricchi dell’Umbria.

La vicenda da mesi al centro dell’attenzione è quella della Tagina e della finora mancata concessione della cassa integrazione straordinaria da parte del Ministero a una parte delle maestranze, in attesa che venga rimesso completamente in funzione il ciclo produttivo. Una richiesta tampone, quella partita da sindacati e Regione, per pochi mesi, ma che finora ha visto il niet da parte dei funzionari ministeriali con circa la metà dei dipendenti che, per evitare il licenziamento, nel mese di agosto hanno sottoscritto un accordo con la proprietà per fruire delle poche ferie maturate e di permessi giustificati non retribuiti. Ma, se la situazione non si sbloccherà, a settembre sarà inevitabile per l’azienda procedere ai licenziamenti.

Per far sentire la propria voce, i sindacati Filctem Cgil e Femca Cisl hanno convocato un incontro nella sala consiliare del Comune di Gualdo Tadino invitando i parlamentari umbri e i consiglieri regionali della zona. Presenti numerosi lavoratori della Tagina.

“SI CONVOCHI CON URGENZA IL TAVOLO AL MINISTERO” – Da parte dei sindacati, del sindaco di Gualdo Tadino Presciutti, degli onorevoli Caparvi (Lega), Ciprini (Movimento 5 Stelle) e Verini (Pd) e dei consiglieri regionali Smacchi (Pd) e Morroni (Fi) è arrivato l’invito al Governo, nello specifico al ministro Di Maio, per la convocazione di un tavolo ministeriale prima della fine del mese, formulato ufficialmente con una lettera sottoscritta dai politici umbri di maggioranza e opposizione. Pur con toni e accenti diversi, la sostanza della giornata è stata questa.

I SINDACATI: VICENDA PARADOSSALEEuro Angeli della Felctam Cgil ha ringraziato gli eletti in Umbria per la loro presenza e ha invitato maggioranza e opposizione a lavorare insieme per trovare una soluzione alla vicenda. “L’azienda vuole investire – ha detto – ma senza la copertura degli ammortizzatori sociali non ci sono garanzie. Dobbiamo tenere presente che delle 50 persone finora uscite da Tagina, nessuna lavora più a Gualdo Tadino. Non vogliamo che altri se ne aggiungano, perchè così succederà se scatteranno i licenziamenti, creando anche un danno all’azienda che dovrà eventualmente formare nuovo personale. Dal Ministero abbiamo finora ricevuto solo una lettera dove ci comunicavano la non convocazione del tavolo.” Fabrizio Framarini della Femca Cisl ha definito questa situazione paradossale: “Il 13 agosto di solito si sta in ferie mentre noi siamo qui, e questo è il primo paradosso. Il secondo è che abbiamo una proprietà che ha avuto il via libera dal Tribunale in soli otto giorni e adesso si trova con le ali tarpate perchè non viene approvata una cassa integrazione straordinaria che le permetterebbe di tenere i lavoratori dentro al progetto.”

PRESCIUTTI: MAI VISTA UNA SITUAZIONE DEL GENERE – Il sindaco di Gualdo Tadino, Massimiliano Presciutti, con un intervento nel quale ha anche usato parole forti, ha prima di tutto ringraziato il deputato Gallinella (M5S) e i consiglieri regionali Morroni (Fi) e Smacchi (Pd) per la collaborazione messa in atto in forma privata senza clamori né proclami, e poi ha attaccato i funzionari del Ministero: “I lavoratori devono sapere che non mi era mai capitato di sentir dire chiaramente, da uno dei più alti funzionari del Ministero, di licenziare, perchè a suo avviso sarebbe stato più conveniente per tutti, per i lavoratori e per l’azienda – ha affermato – Sono letteralmente incazzato perchè non esiste non mettersi a sedere per discutere una vertenza. O meglio, esiste solo nei regimi, tanto che l’azienda su questo aspetto ha fatto ricorso al Tar. Al funzionario abbiamo ribadito che non è un problema di soldi, perchè sono messi a disposizione dalla Regione. Sono stufo (in realtà ha usato un termine ben più colorito, ndr) di questo burocratese che ci incatena. Guai a chi butta in politica questa vertenza, ma è il momento della volontà politica per risolverla. Abbiamo un’azienda che vuole investire.” Presciutti ha poi voluto mettere a tacere alcune voci sul progetto industriale della nuova proprietà. C’è già chi farnetica sulla presenza di inceneritori e quant’altro, creando un danno ulteriore ai lavoratori. Tagina vuole costruire un atomizzatore, un impianto del quale sono in possesso tutte le principali aziende del settore che non inquina e che anzi permetterà l’assunzione di ulteriore personale”.

I POLITICI: SI CONVOCHI IL TAVOLO – Dopo che il dirigente della Regione Luigi Rossetti ha illustrato le tre opzioni sottoposte al Ministero, sono intervenuti parlamentari e consiglieri regionali. Andrea Smacchi (consigliere regionale del Pd) ha richiamato anche la vicenda Rocchetta: “Quando c’è un’azienda che vuole investire in questo territorio sorge sempre qualche problema – ha detto – Il tavolo ministeriale va convocato immediatamente.”

Rita Cecchetti, vicesindaco di Gubbio, ha manifestato la vicinanza del suo Comune ai lavoratori: “Questo è un territorio che in 10 anni ha perso 2.500 posti di lavoro e settemila residenti. Dobbiamo portare avanti insieme queste battaglie.”

Tiziana Ciprini (deputata del M5S) ha assicurato un’attenzione della vicenda da parte del Ministero: “Il vice capo gabinetto del Mise mi ha confermato che sono in corso valutazioni tecniche per l’estensione della cassa integrazione straordinaria in tempi brevi. Ha già incontrato il presidente Borgomeo.”

Queste anticipazioni hanno suscitato una reazione da parte dell’ex sindaco di Gualdo Tadino e attuale consigliere regionale Roberto Morroni (FI): Quando si governa tutti sono uguali, ha detto in riferimento alle notizie ricevute dalla deputata pentastellata. “Bisogna chiedere un incontro al Governo. La Fascia Appenninica è stata abbandonata a se stessa. A livello regionale sono state date delle risposte, ora tocca al Governo ha concluso, invitando al gioco di squadra.

Il deputato nocerino Virginio Caparvi (Lega) ha spiegato in apertura le motivazioni di un incontro, mai reso noto, avuto alcuni mesi fa con una cinquantina di operai della Tagina. “Da parte mia c’è la massima disponibilità alla collaborazione e a trovare una soluzione.”

Walter Verini, deputato del Pd, ha evidenziato la posizione dei lavoratori: “Stanno facendo un sacrificio encomiabile. La Fascia Appenninica è completamente deindustrializzata. Bisogna convocare urgentemente il tavolo”, ha concluso invitando i colleghi politici a inviare insieme una lettera al Governo, poi redatta e firmata da tutti i rappresentanti presenti.

 

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Redazione Gualdo News
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