Grossi: “Assetti fondiari una ricchezza della comunità”

E’ trascorsa tra il teatro Don Bosco e la sala consiliare la giornata gualdese del presidente della Corte Costituzionale Paolo Grossi. Passando per le vie della città e la Rocca Flea.

La mattina è stato protagonista sul palco del Festival delle Terre di Collettivo Godimento, in occasione della sua chiusura. Parlando ad una platea di studenti, Grossi ha ricordato come “in questo territorio, tra il Topino e il Chiascio abbiamo delle organizzazioni nate in tempi remoti, che si sono mantenute intatte e non solo: sono anche proiettate verso il futuro, importanti come sono per la tutela dell’ambiente“.

“E’ giusto che l’uomo sfrutti la natura, che si sostenti con essa – ha detto Paolo Grossi – ma deve conservarla nelle sue acque, nelle sue piante, nei suoi animali, nella sua naturalità. Siamo spesso spettatori di violenza, mentre gli assetti fondiari collettivi sono una ricchezza nata dalla comunità che si organizza per difendere e rappresentano qualcosa di meraviglioso dal punto di vista sociale ed economico. Qui vedo un presente che nasce da un remoto passato e che va diritto verso la costruzione del futuro”

Nel corso della mattinata sono intervenuti, tra gli altri, anche il Commissario Usi Civici per Lazio, Toscana e Umbria Pietro Catalani e il docente di Economia e Politica Montana e Forestale presso l’Università di Trento Pietro Nervi. Per gli organizzatori sono intervenuti Valerio Anderlini, Sauro Vitali, Nadia Monacelli e Pierluigi Gioia.

Dopo il teatro, Paolo Grossi si è recato in visita alla Rocca Flea e alla chiesa di San Francesco. Poi l’arrivo in sala consiliare, dove è stato accolto dal sindaco Massimiliano Presciutti e dalle autorità civili e militari con in testa il prefetto di Perugia Raffaele Cannizzaro. Qui il presidente della Corte Costituzionale ha avuto parole di apprezzamento per la città con particolare riferimento al Museo Regionale dell’Emigrazione.

In giornata è arrivato anche il comunicato stampa degli organizzatori del Festival delle Terre di Collettivo Godimento.

Il Gruppo di Studio Assetti Fondiari Collettivi, con sede a Gualdo Tadino, ideatore ed organizzatore dell’iniziativa – recita la nota stampa – avendo trovato un forte alleato nella prestigiosa associazione culturale Accademia dei Romiti e in collaborazione con la Comunanza Agraria dell’Appennino Gualdese, è riuscito a realizzare questo evento ponendo l’obiettivo di un elevato livello di spessore culturale e storico. Il Festival, iniziato lo scorso 22 ottobre, ha avuto il privilegio di ospitare i massimi esperti in materia di demani civici e proprietà collettive, nonché il Presidente della Corte Costituzionale della Repubblica Italiana professor Paolo Grossi, che hanno risposto positivamente e ben volentieri al nostro invito. La loro presenza testimonia la vicinanza e solidarietà verso una comunità che si è distinta per la difesa dei propri territori e delle risorse naturali, resistendo ad ogni persecuzione fino ad ottenere i risultati ambiti. In considerazione dell’unicità e del valore del Festival, anche l’Università di Trento ha aderito alla nostra richiesta di patrocinio.
I veri protagonisti della giornata sono stati gli alunni delle scuole primarie e secondarie della dorsale appenninica da Costacciaro a Gualdo Tadino seguiti e coordinati dai loro insegnanti e dirigenti scolastici ai quali porgiamo la nostra gratitudine unitamente a tutti coloro che hanno collaborato e partecipato.
Il Festival rappresenta l’inizio di un percorso continuo, baluardo di conoscenza, cultura e amore verso i propri territori, con l’obiettivo di ripetersi e svilupparsi in maniera permanente”.

Il comunicato stampa porta la firma di Sauro Vitali, Sandro Dominici, Enrico Finetti e Marco Materazzi.

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Redazione Gualdo News
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