I redditi salgono, ma la Fascia Appenninica continua a soffrire

Rispetto ai due anni precedenti, il 2015 mostra qualche accenno di ripresa, ma l’Umbria e in particolare la Fascia Appenninica continuano a segnare il passo rispetto alla media nazionale. Le tabelle del ministero dell’Economia sulle dichiarazioni dei redditi presentate nel 2016 e relative agli introiti del 2015, mostrano qualche segno di ripresa, ma il gap della Fascia Appenninica rispetto agli altri territori regionali resta intatto, con l’Umbria che a sua volta rimane sotto la media nazionale di 20.690 euro. Nella nostra regione soltanto Perugia e Corciano risultano con i redditi leggermente più alti rispetto alla media italiana, gli altri principali comuni sono tutti sotto.

FASCIA APPENNINICA IN CODA – In questa fotografia dalle tinte ancora piuttosto scure, chi continua a leccarsi le ferite è la Fascia Appenninica, anche se può consolarsi con una inversione di tendenza. Il 2013 aveva infatti registrato una caduta dei redditi in quasi tutti i Comuni, a partire dai più grandi Gubbio, Gualdo Tadino e Nocera Umbra. Situazione rimasta pressochè invariata nel 2014, mentre nel 2015 tutti i Comuni hanno fatto registrare una crescita: +5% per Gualdo Tadino e Gubbio, +4,5% per Nocera Umbra, +5,5% per Valfabbrica, +6% per Fossato di Vico e Sigillo, +8% per Scheggia e Pascelupo e +9% per Costacciaro. Visto l’alto numero di dipendenti e pensionati presenti in questi Comuni come dei contribuenti che dichiarano redditi complessivi compresi tra gli 8.000 e i 26.000 euro lordi annuisarebbe interessante poter valutare l’esatta incidenza del bonus 80 euro su questa crescita.

GUALDO TADINO ANNASPA – Nella classifica dei centri più importanti sotto il profilo demografico ed economico a livello regionale, Gualdo Tadino rimane ai limiti della “zona playout”, volendo usare un paragone sportivo, mentre non si schioda dall’ultimo posto delle città con più di 15 mila abitanti. Analizzando le dichiarazioni, circa un terzo dei 10.646 contribuenti è compreso nella fascia tra zero e 10mila euro, 1.938 sono nella fascia 10-15mila euro, 3.529 in quella tra i 15 e i 26mila euro, 1.680 tra i 26 e i 55mila euro, 113 tra i 55 e i 75mila, 87 tra 75 e 120mila euro, mentre sono 16 i “paperoni” gualdesi che superano la soglia dei  120mila euro l’anno. Di contro 62 persone hanno reddito zero.

 

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Redazione Gualdo News
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