Referendum, a Gualdo Tadino vince di un soffio il Sì

Dato in controtendenza a Gualdo Tadino rispetto all’andamento nazionale del referendum costituzionale, che ha visto in Italia imporsi largamente il No, risultato che ha comportato anche le dimissioni del presidente del Consiglio, Matteo Renzi.

Nella città della ceramica, a fronte di una affluenza superiore alla media nazionale e in linea con quella regionale (8.520 votanti pari al 73,2%), l’ha spuntata il Sì per una incollatura: 50,5% contro il 49,5% degli elettori che ha votato No. In termini assoluti, si sono espressi a favore della riforma costituzionale 4.262 gualdesi, mentre l’hanno respinta 4.178, con una differenza a favore del Sì di appena 84 voti. 

In Umbria si è imposto il No, anche se con una percentuale inferiore rispetto al dato nazionale: 51,17% contro il 48,83% dei Sì. Anche nella provincia di Perugia ha prevalso il No, ma con uno scarto ancora inferiore: 50,21% contro il 49,79%, con una differenza in termini assoluti di 1.508 voti. Risultati opposti nei due capoluoghi di provincia: a Perugia ha vinto il Sì (50,97 contro 49,03), a Terni affermazione del No (54,13 contro 45,87)

Dati contrastanti nella Fascia Appenninica: a Nocera Umbra netta affermazione del No (57,88% contro il 42,12%), mentre a Gubbio hanno prevalso i Sì, conquistando il 53,29% dei voti. Anche a Sigillo vittoria del Sì, mentre a Fossato di Vico, Costacciaro e Scheggia e Pascelupo è stato il No ad avere, seppur di poco, la meglio (a Scheggia e Pascelupo addirittura per appena 3 voti).

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Redazione Gualdo News
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