Lo aveva annunciato pochi giorni fa durante un incontro tenutosi a Gualdo Tadino la manager Carmen De Martino: due aziende che operano nel perugino sono pronte ad assumere cinquanta ex operai della Merloni che potrebbero salire ad oltre cento.
Oggi per 60 persone potrebbe essere una svolta. La Ntulin di Ponte San Giovanni, azienda del settore del cashmere e collegata al Consorzio Cls di Roma che opera nella logistica su piattaforma e gomma, li ha infatti convocati per il colloquio di lavoro, cui ne seguiranno altri nella giornata di lunedì. Sarebbero infatti complessivamente intorno ai 170 gli ex lavoratori che potrebbero trovare una nuova occupazione. Il tutto al di fuori dell’Accordo di programma, che tarda ancora ad essere rivisto ed attuato.
Sarebbe questa una grande opportunità per gli ex dipendenti della fabbrica di Colle di Nocera Umbra in considerazione del fatto che il 12 ottobre prossimo, per chi ha da 30 a 40 anni di età, scadrà la mobilità: circa 500 complessivamente, di cui almeno 200 in Umbria.
Con il fiato sospeso, se non cambierà qualcosa entro la fine dell’anno, restano i 350 lavoratori riassunti da Jp Industries. Per l’azienda e per i suoi dipendenti uno snodo cruciale potrebbe essere rappresentato da un vertice che si svolgerà il 7 settembre prossimo al Ministero per lo sviluppo economico.