Regionali, ecco l’Altra Europa Umbria

Dare vita a un progetto di sinistra con liste civiche, associazioni e movimenti che si riconoscono su temi condivisi quali lavoro, beni comuni, welfare e rifiuti zero, con un modello che metta al centro la persona. Creare un’alternativa credibile non solo al centrodestra, ma anche al Pd e alla coalizione che fa capo a Catiuscia Marini.

Questi i principali obiettivi programmatici de L’Altra Europa Umbria, presentati a Gualdo Tadino dall’ex consigliere comunale Gianluca Graciolini, insieme a Rita Castellani, docente di Economia del Welfare all’università di Perugia con una lunga militanza nel Pd e collaboratrice di Giuseppe Civati, Giovanni Vantaggi, medico e ambientalista, consigliere comunale di Un’Altra Gubbio, e Marcos Tursi del comitato l’Altra Europa con Tsipras di Gubbio.

A testa bassa – “La legge elettorale umbra è vergognosa e il taglio dei consiglieri regionali (che dalla prossima legislatura passeranno da trenta a venti, ndr) è un deficit di democrazia”. Non usa mezzi termini Graciolini per snocciolare i motivi che hanno portato L’Altra Europa Umbria a escludere di allearsi con il Pd e a correre per conto proprio. La legge elettorale regionale, approvata recentemente a Palazzo Cesaroni, è stata la motivazione principale che ha indotto Rita Castellani, già membro della direzione nazionale, a lasciare il Partito Democratico. “All’interno degli organismi non c’è stata mai una discussione su questo argomento. A chi ha governato l’Umbria imputo l’aver creato un “furor territorialis”, cioè una concorrenza tra i territori. E’ invece necessario tornare ad essere una regione solidale. Il Pil pro-capite in Umbria dal 1995 al 2012 è sceso, contrariamente a quanto avvenuto nelle regioni confinanti. Siamo la prima regione del Sud.” Castellani mette nel mirino anche il Piano rifiuti e quelli di sviluppo rurale  e territoriale “che Ue e Ministero hanno rispedito al mittente”

Lavoro e sanità – Giovanni Vantaggi contesta l’apertura dei 14 posti di Residenza Sanitaria Assistenziale a Branca. “Questa scelta è stata fatta solo per risparmiare, ma a scapito del servizio, basti pensare che i degenti non sono curati dai medici dell’ospedale ma da quelli di famiglia o dalla guardia medica, con tutti i disagi che si possono facilmente intuire. E inoltre è il momento di dire basta alla partitocratizzazione della sanità.” Sul fronte del lavoro, Vantaggi vede per l’Alto Chiascio un’opportunità rappresentata dalla gestione dei rifiuti. “E’ necessario che i servizi ambientali tornino in mano pubblica.”

Calai – Non poteva mancare un passaggio sulla vicenda dell’ex ospedale Calai. A tal proposito Graciolini è stato chiaro: “La Regione deve onorare gli impegni presi con la comunità gualdese e il sindaco Presciutti deve rivedere la scelta di abbattere la ‘stecca’. Non escludo la mia presenza alla manifestazione di sabato prossimo indetta da Forza Italia. Su questi temi il colore politico passa in secondo piano, come non ci deve essere strumentalizzazione per fare campagna elettorale. E’ altrettanto importante avere chiaro il futuro dei servizi socio-sanitari della città.” Un passaggio Graciolini lo riserva anche alla situazione Merloni: “E’ stato sottoscritto un accordo di programma inutile che non ha prodotto e non produrrà nessun posto di lavoro. La Regione non ha avuto la volontà di costruire degli strumenti concreti per affrontare la crisi economica.”

Entro questa settimana verrà ufficializzato il candidato presidente de L’Altra Europa – Umbria: in pole position la stessa Rita Castellani e, per quanto riguarda il territorio di Gualdo Tadino, Gianluca Graciolini potrebbe essere in lista.

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Redazione Gualdo News
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